La poesia illuminata
Ispirati dal silenzio interiore raggiunto nella meditazione e dalla profonda gioia provata, le persone che hanno ottenuto la Realizzazione del Sé sentono spesso il desiderio di condividere l’esperienza con coloro che ancora sono alla ricerca della Verità. E la forma che spesso scelgono è l’arte più sublime che unisce la forza emotiva della musica con quella comunicativa della prosa: la poesia.
Un esempio della creatività che riaffiora grazie all’apertura dello Swadisthan chakra può essere ammirato nella seguente poesia scritta da un’allieva del liceo che ha frequentato un corso di Sahaja Yoga presso l’educandato del liceo “Agli Angeli” di Verona:
Qui seduta in mezzo al prato,
la brezza fresca sul viso che porta con sé
gli odori della campagna,
un fringuello che canta
in mezzo a tutto questo
sono felice perché finalmente
in terra regna la pace e
in cielo il sole splende.
In mezzo a tutto questo io sto,
in mezzo a tutto questo
io voglio stare.
Il silenzio, R. E.
Oppure di quella di una bimba di otto anni che frequentava la 2° elementare della Scuola “A. Merighi” di Novaglie, in cui una volta la settimana gli alunni praticano Sahaja Yoga:
La primavera è il risveglio della natura
dei fiori degli alberi
il dolce canto degli uccelli
fa nascere la dolcezza
di questo immenso mondo verde
e soprattutto pieno di bellezza.
La città cos’è per me?
Una terra lontana molto diversa
dal mio amato paese pieno di natura.
Primavera, A.D.P.
Queste espressioni possono essere un moto istintivo o diventare una forma di comunicazione consolidata, come è il caso per Stefano Poli – qui presentato nella prefazione di uno suo libro:
Per sua natura eclettico, eppure sempre fedele alla sua rigorosa ispirazione interiore, Stefano Poli declina la sua traboccante poetica attraverso i linguaggi più disparati, dalla poesia alla canzone, dal romanzo al cinema. La sua creatività sembra quasi cercare continuamente forme espressive; per comunicare però, sempre rigenerata nelle diverse trasformazioni, la stessa sete di verità che solo il contatto con una bellezza invisibile può placare. Come autore non cerca conferme e confronti con una tradizione culturale, o sponde in quella contemporanea. La sua arte quasi obbedisce ad un sacro dovere, quella di ascoltare e trasferire al lettore o interlocutore la voce eterna e sapiente del Sé interiore. E’ la testimonianza che la Verità ci sta cercando quanto noi stiamo cercando Lei, e che il Suo riflesso è vivo nel cuore di tutti noi, nei profondi recessi della nostra anima.
Adriano Ercolani, prefazione al Vangelo 2012 di Stefano Poli
L’artista, che potremmo definire il poeta contadino per il suo amore verso la Madre Terra, con la sua raccolta di poesie “La mia rinascita”, ha percorso gli stati d’animo vissuti da un ricercatore della Verità nei momenti precedenti e seguenti la Realizzazione del Sé.
Durante tale ricerca, l’essere umano è tormentato dal proprio conflitto interiore che può essere descritto dall’attacco dei sei nemici dello Spirito ai primi sei centri energetici, magistralmente descritti:
Vivi nascosto nei fondi più bassi
Nel mio bisogno d’assenso carnale
Da proprietario mi rendi schiavo
D’un insaziabile istinto animale
Riempi le tasche d’inutili cose
Misero figlio dell’attaccamento
Se io t’ascolto e ti seguo divento
Sempre più ricco e mai contento
Nella mia gola sei sempre affamato
Come quel pozzo che non ha il fondo
Ti senti vuoto e insoddisfatto
E hai mangiato metà del mondo
Sei tu che vedi l’erba e i giardini
Del mio vicino sempre più verdi
Trasformi un principe in un pezzente
Anche se vinci é come se perdi
Fiorisci prospero nella mia mente
E mi regali il tuo influsso maligno
Fai diventare gli specchi di legno
E la mia papera diventa un cigno
Mi freni ancora e ancora rimandi
Venendo a prendere la mia energia
Sei bravo a togliere ma non sai dare
La voglia di vivere ti porti via
La linfa e il sangue alteri e inquini
Fai il paradiso sembrare l’inferno
Non sai capire non sai perdonare
Mi fai soffrire arrabbiato in eterno
Le sette maschere affascinanti
Veste il piacere del mio dolore
Nell’illusione diventa catena
Succhia alla vita la gioia e l’amore
Cresci più forte più io ti do retta
Ma se mi volto e guardo davanti
Più tu mi cerchi e più mi smarrisci
Più t’avvicini e più siamo distanti
Il piacere del dolore, Stefano Poli
Rifacendosi agli antichi testi sacri ed ai racconti dei cantastorie – che come Buddha suggeriscono la rinuncia a tutti i desideri che turbano il cuore e la mente – egli smaschera efficacemente l’illusione durante l’assenza dell’unione, Yoga, che ristora e riposa:
Ho sprecato troppo tempo
Con le acrobazie mentali
Meraviglie della scienza
E paradisi artificiali
La delizia della carne
M’ha già dato il suo veleno
E l’inganno del possesso
Mi possiede ancora meno
E’ più dura senza te
Per un anima da sola
Ho cercato di volare
Ma senz’ali non si vola
Dio, Stefano Poli
Stefano Poli, presidente dell’associazione Meta Modern Arts che promuove una cultura che cerca nei valori dello spirito e nei principi etici universali la propria fonte d’ispirazione, racconta i momenti di un ricercatore alla conquista della parte più profonda ed autentica, spesso ingannato da altre forme di meditazione che si dimostrano infruttuose nonostante gli sforzi e che chiudono il centro del cuore. Stefano percepisce che la Verità ci sta cercando quanto noi stiamo cercando Lei, e che il suo riflesso è vivo nel cuore di tutti noi, alla base dell’amore:
Mentre io m’ingorgo con la gente
Cercando un modo di comunicare
M’accorgo ch’è impossibile sentire
Se penso e mi ripenso a non pensare
A tutto ciò che gira sempre storto
A quello che non voglio ma succede
A quanto io m’arrabbio se qualcuno
Anche per sbaglio mi calpesta un piede
Com’è che questo bene mio va a giorni
A volte mi funziona solo ad ore
E in tutti quelli che mi stanno intorno
Non vedo più la faccia del Signore
Perché non lascio andare quel che urta
Sforno problemi come una fornace
Perché nel mio discutere e reagire
C’è ancora qualche cosa che mi piace
Se io non so apprezzare le persone
E in loro vedo solo brutte cose
E’ come andare in cerca delle spine
Invece del profumo delle rose
In fondo tutto questo è una commedia
E conta poco poi il giudizio mio
Se tutto ciò che accade in questa vita
E’ nelle mani di chi chiamo Dio
Allora non rimane a me che amare
E della gioia farne il mio strumento
Lasciando andare il fiume di questioni
Facendo poesia d’ogni momento
Ogni momento, Stefano Poli
Conscio dell’imperturbabilità dello Spirito, grazie alla lezione teorica impartita da Krishna al suo unico discepolo Arjuna ed alla dimostrazione pratica grazie alla resurrezione di Gesù, Stefano Poli suggerisce come superare la tortura del desiderio e dell’inquietudine:
Potrai sapere tutto della vita
Oppure fare finta di saperlo
Potrai cercare sempre e non trovare
Guardare dappertutto e non vederlo
All’infinito parti e poi ritorni
Con dubbi, sicurezze, gioie e pene
Conquisti il mondo intero e non hai niente
Se togli tutti i pesi e le catene
Si perde tutto quanto prima o poi
Benessere, bellezza, affetti e affari
Schiere d’emozioni e di pensieri
Quelli che hai odiato ed i più cari
Quello che volava scende a terra
Quello che strisciava prende il volo
Anche se la gente ti consacra
Di fronte all’assoluto resti solo
Ma pure quando cadi nell’abisso
Per quanto tu sia pazzo o peccatore
Hai sempre quella fiamma ancora accesa
Quell’unica promessa che non muore
La sola qualità che non tramonta
La gemma che non perde il suo valore
Quell’ultima certezza che ti resta
La via della salvezza è nel tuo cuore
Nel tuo cuore, Stefano Poli
Stefano ci guida fino alla scoperta che la stessa mano che crea e sostiene gli universi sorride serena dentro l’ingiustizia più atroce e la violenza più inaudita, perché nessuna tempesta può turbare il fondo di un mare di pace senza fine e si dimostra consapevole di appartenere all’unico essere collettivo, il Virata:
C’è un solo Spirito in tutti quanti
Per tutti quanti un solo destino
Noi siamo i fari del nostro viaggio
Raggi di vita a schiarire il cammino
In un respiro che sciolga le forme,
Diamo realtà alla nostra apparenza
Riconosciamo in tutti e per tutti
che siamo un’unica autentica essenza
Noi siamo parte di un unico gioco
Siamo risposte di un solo quesito
Siamo il futuro di un solo passato
Siamo l’immenso ch’è sempre esistito
Realizzazione del Sé
Quando impariamo qualcosa
Potrebbe essere curioso
Gioioso e meraviglioso
A volte molto faticoso.
Dobbiamo avere pazienza,
Per ottenere l’esperienza
Per capire come si gira la vita
Non basta scrocchiare le dita
Per imparare a parlare
Non basta saper urlare
Per trasmettere qualcosa dal cuore
Non basta dire le parole
Ma quando troviamo il giusto sentiero
Quando siamo sicuri che sia vero…
Sentiamo l’ambrosia dell’infinito
E cerchiamo che questo stato non vada tradito
Si può imparare a mediare
Tra il Mondo sottile e materiale
Con la vera sincerità dell’innocenza
E con la fiducia nello spirito immensa
Trasmettendo piacevole brezza
Risvegliando eterna bellezza
Usando tutta creatività
Delle nostre qualità
E con il tuo comunicato
Far capire che hai trovato
Hai trovato il sentiero d’amore
Che parte dal tuo cuore
E come la scala musicale
Il cuore comincia a pulsare,
Dando puro amore all’infinito,
E l’intera atmosfera diventa pulita
Abbracciando tutti con grande pace
Di fronte alla quale non puoi essere incapace
Non puoi non arrenderti ad imparare:
Sentire, amare, capire e dare…………
Dedicato a Shri Mataji Nirmala Devi
Grande Madre e Grande Maestra
(Natalia Tikhomirova-S.Pietroburgo-Ferrara)
08.04.2013