Conosci te stesso
Tutti i grandi santi e filosofi della storia hanno affermato in più occasioni che conoscere se stessi è la condizione essenziale per poter acquisire una consapevolezza superiore ed aspirare ad una ascesa spirituale autentica.
Se riflettiamo attentamente, l’affermazione “CONOSCI TE STESSO” racchiude in realtà molteplici aspetti:
- È un atto di umiltà perché significa rimuovere tutte quelle false idee e miti che alimentano il nostro ego facendoci credere migliori di quello che siamo in realtà.
- È un atto di coraggio perché significa affrontare la nostra realtà più autentica e quindi tutti i problemi che ne conseguono.
- È un atto di solidarietà perché conoscere se stessi significa inevitabilmente conoscere meglio anche gli altri e quindi sviluppare una maggiore capacità di comprensione ed integrazione con tutti.
- E’ un atto di consapevolezza perché esso costituisce il passaggio fondamentale per conoscere la realtà ed approdare alla Verità Ultima.
Affinché questo intento sia realizzabile, occorre, però, sviluppare dentro di noi lo strumento che ci fornisca tutte le informazioni necessarie e ci porti ad un livello di coscienza più elevato in grado di elaborare correttamente tali indicazioni.
Il risveglio della Kundalini e la pratica meditativa Sahaja, costituiscono uno strumento appropriato per capire le nostre potenzialità e come sia possibile attivarle.
Essendo l’uomo un riflesso del Tutto, un microcosmo inteso come immagine speculare del macrocosmo, ne consegue che il “Conosci te stesso” assume il significato più ampio di “Conosci il Tutto”: comprendere la propria essenza più intima al fine di percepire l’essenza divina che pervade ogni cosa. Un concetto sintetizzato in maniera sublime dal poeta inglese William Blake:
Vedere il mondo in un granello di sabbia,
il paradiso in un fiore selvatico,
tenere l’infinito nel palmo della mano
e l’eternità in un’ora.